Descrizione
In esecuzione di quanto deliberato dall’Esecutivo nazionale della Federazione UIL SCUOLA RUA nella
seduta del 24 e 25 ottobre scorso,
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Preso dello stato di forte sofferenza di tutto il personale scolastico a seguito della sottoscrizione dell’intesa
sul rinnovo del CCNL 2019/21 che si è ancor più reso manifesto nelle ulteriori occasioni di incontro che il
nostro quadro dirigente ha avuto con i lavoratori,
ATTESO CHE
lo stesso contratto si presenta come:
– regressivo, in quanto lesivo dei diritti dei lavoratori della scuola;
– divisivo, perché destruttura la Comunità educante valorizzata con il precedente CCNL 2016/18,
– riduttivo del modello di scuola autonoma statale di rango costituzionale;
– limitativo della contrattazione di secondo livello;- esclusivo ed escludente, in quanto continua a ignorare le macro-problematiche che si trascinano irrisolte da troppo tempo
(i procedimenti disciplinari del personale docente datano 1994, quelli del personale in servizio nelle scuole italiane
all’estero risalgono al 2017);
– lesivo delle aspettative del personale ATA, in maniera più specifica per i DSGA; che vede
irrimediabilmente compromesso il proprio ruolo all’interno della Comunità educante ora omologato a
quello dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni, causando perdita di specificità e detrimento
della professionalità;
per le motivazioni innanzi espresse,
nell’ambito del percorso di mobilitazione già intrapreso,
INDICE
una prima azione di protesta contro la sottoscrizione dell’ipotesi di CCNL 2019/21 del Comparto Istruzione e
Ricerca, invitando tutto il personale scolastico (docenti e ATA) a svolgere la propria attività nel rigoroso
rispetto dei compiti previsti dal proprio profilo professionale, rifiutando ogni attività aggiuntiva e/o
straordinaria attuale e prospettica a decorrere da lunedì 11 dicembre p.v. sino a tutto il 10 gennaio 2024.
Si riserva di attivare ulteriori iniziative di protesta qualora l’ipotesi di rinnovo contrattuale venisse sottoscritta
definitivamente nella sua attuale configurazione.
Giuseppe D’Aprile
Segretario general